Primi passi

Ricordo bene il primo approccio professionale ad internet. Nasceva da uno sgangherato ma divertente progetto offline che decisi, assieme ad alcuni amici, di proporre in versione online. Si trattava di una mappa realizzata su cartaceo.

L’operazione di traduzione dal cartaceo al digitale fu molto più complessa del previsto, non eravamo familiari a questo passaggio da un mondo all’altro, due linguaggi diversi.

In questo modo anche noi, con la nostra caravella, abbiamo iniziato a navigare…

E mentre io mi confrontavo in modo bizzarro con quella che in seguito ho imparato a chiamare “gestione dei clienti”, il mio collega ed amico, con cui tuttora collaboro, si lanciava intrepido nei flutti del web, iniziando, per “affinità elettiva”, dall’arte più sporca e denigrata del web: la SEO. Disciplina che allora era agli albori e che poi nel tempo è morta e rinata svariate volte, beata lei.

E piano piano l’ho imparata anch’io, questa SEO…

Il “boom” dei blog e dei social me lo sono quindi vissuto da una prospettiva privilegiata, sempre un passo avanti (e uno indietro). Tutto sommato, lo devo ammettere, mi piacciono entrambi, sia i blog che i social. E’ vero, in fondo, che un certo uso sia dei social che dei blog, può essere costruttivo.

[quest’ultima frase si autodistruggerà tra cinque, quattro, tre…]

Nel frattempo studiavo altro, un po’ la musica, un bel po’ la filosofia. Tre compagne quindi, per questi primi passi di Alkahest: comunicazione, arte, filosofia.

Ringrazio tanto il già citato collega, letterato eminente che online si fa chiamare “SeoGuru” (sic!) che contribuisce al progetto sia tecnicamente che concettualmente.

Ringrazio tanto Sognirossi, dolce ninfa poco virtuale che “spontaneamente” aiuta il progetto fornendo immagini amatoriali di rara bellezza.

Autore: sognirossi

Autore: sognirossi

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